Sicuro della privacy su internet? Cosa cambia

Sicuro della privacy su internet? Cosa cambia

Preoccupati dei rischi per i vostri dati personali quando navigate su internet? È una preoccupazione condivisa dal Garante per la Privacy, che ha condiviso le nuove linee guida ufficiali per quanto riguarda l'utilizzo dei Cookie. Un termine mutuato dall'inglese, che letteralmente si traduce nella parola italiana "biscotti".

Questi spesso poco graditi "biscotti" sono in realtà degli strumenti utilizzati dai siti internet per registrare informazioni e trasmetterle da e verso il dispositivo che si sta utilizzando. Uno degli impeghi principali è quello di permettere alle piattaforme presenti sul web di raccogliere alcuni dati personali dei visitatori e usarli per il funzionamento di base del sito e per analizzarne le prestazioni, ma sempre più spesso vengono usati anche per elaborazioni statistiche, profilazione e per finalità di marketing.

A sette anni dal precedente documento, datato 2014, il Garante per i dati personali ha ritenuto necessario aggiornare le proprie linee guida ufficiali. Non soltanto perché nel frattempo sono arrivate nuove disposizioni in materia di privacy da parte dell'UE, ma anche perché le minacce alla sicurezza sul web si sono fatte sempre più intense negli ultimi 10 anni.

Molti utenti hanno lamentato una scarsa chiarezza da parte dei siti internet, con una gestione dei dati personali spesso difficoltosa. In alcuni casi, anche gli utenti più esperti si sono trovati di fronte a percorsi tortuosi e non sempre praticabili per impedire il salvataggio dei cookie e il tracciamento online.

Privacy e Cookie, cosa cambierà

Molto è destinato a cambiare nei prossimi mesi, rassicura il Garante per la Privacy. A cominciare dalla necessità per chi gestisce i vari siti di uniformarsi ad alcune regole. Prima fra tutte quella di rendere facile e chiara l'espressione del proprio consenso o dissenso. Entro i prossimi sei mesi dovrà essere sufficiente un solo click per impedire ogni forma di tracciamento.

Inoltre, dovranno essere chiaramente separati i cookie strettamente necessari al funzionamento del sito da quelli che serviranno al tracciamento dell'utente e alla raccolta dei dati personali. In più, nessun elemento di "tracking" dovrà essere installato sul dispositivo utilizzato al momento del primo accesso sul sito internet.

Video, voce, finestre pop-up o banner ben visibili sulla pagina visitata saranno tutti modi validi per richiedere l'autorizzazione ai vari cookie. Il Garante per la Privacy ha invece bocciato la semplice navigazione sulla pagina come azione utile a manifestare un reale consenso, a meno che in futuro venga inserito in una meccanica più articolata.

Dovrà essere inoltre possibile rifiutare il proprio consenso semplicemente cliccando sulla "X" presente sul banner o su altro spazio analogo presente sulla pagina di approdo. L'accesso al sito dovrà essere consentito in ogni caso, anche se i cookie di profilazione o tracciamento verranno rifiutati: si tratta in questo caso di uno stop alla pratica del "Cookie Wall".

Non sarà quindi più possibile forzare l'utente all'espressione del consenso, mentre verrà ritenuta una pratica inutile e invasiva l'insistenza nel riproporre la richiesta di autorizzazione a ogni singolo accesso. La memorizzazione delle preferenze dovrà durare per almeno sei mesi.

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