Come proteggere la propria privacy in rete

Come proteggere la propria privacy in rete

Sempre più spesso si sente parlare di pirateria informatica, violazione della privacy online e vari cyber-crimini che suscitano preoccupazione sulla rete. Questi criminali 2.0 non puntano più soltanto alle grandi banche o istituzioni, adesso nel mirino ci sono anche gli utenti privati che spesso abbassano la guarda quando si parla di sicurezza online.

Quest'ultimi si sono infatti accorti che è molto più profittevole truffare persone qualsiasi per somme relativamente basse, ma impiegando ben poco sforzo . Se usi il web per lavoro, per svago o anche solo per le normali necessità che oggi lo coinvolgono, allora questo argomento interessa anche te , e se non hai ancora preso delle precauzioni per diventare più anonimo e proteggere i tuoi dati, questo articolo fa proprio al caso tuo.

come proteggere i dati personaliNon sappiamo bene chi siano o da dove vengano, questo è un compito che spetta ai vari organi competenti, ma sappiamo che ci sono e che anche noi , per quanto ci possiamo reputare degli obbiettivi da poco conto, possiamo venire presi di mira dai cyber-criminali .

Qualsiasi dispositivo che sia connesso ad internet possiede un Indirizzo IP, potrebbe essere statico (rimane sempre lo stesso) oppure dinamico, vale a dire che ogni volta che ti connetti alla rete è diverso. In ogni caso, mentre navighi questo sarà il tuo codice identificativo che ogni sito web può facilmente captare.

Questo indirizzo è indispensabile perché internet funzioni, vedilo come se fosse un indirizzo in una rete immensa di case, ogni sito alla quale ti connetti lo necessita per poterti mandare informazioni.

L'indirizzo IP di per sé non contiene dei dati personali, ma il tuo ISP (il tuo provider internet) conosce i tuoi dati e quindi può risalire ad essi tramite l'IP. Normalmente gli ISP hanno una politica sulla privacy stretta, ma se le autorità richiedessero i tuoi dati all'ISP, sappi che potrebbero trovarsi costretti a fornirli.

Oltretutto, i motori di ricerca (come Google o Bing) archiviano le ricerche degli utenti per dei mesi, e le possono ricollegare al tuo indirizzo IP, questo vuol dire che se sono in grado di "identificarsi" e indagare sulle tue abitudini, spesso a scopo statistico o commerciale, insomma saranno in grado di capire chi sei e cosa fai.

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